UNUSUAL PORTRAITS OF WARP AND WEFT, ANONYMOUS STORY OF CONTEMPORARY MEN

Portraits are 360° degrees views of humans social. Humans that share their own face, face that in Portrait360° is conceived with an unusual rotation of the face.

Attracted by the beauty of Byzantine mosaics and starting from the concept of warp and weft, I developed a system of representations of the image curious and innovative.

I started to investigate the ways in which a sheet of paper can change according to the type of cutting and bending and I have identified in the process of weaving an alternative way for the realization of three-dimensional object adapted to the shapes of the body. I used these two-dimensional surfaces such as pictorial space and trough an elaborate system of digitization of the image I created three-dimensional portraits. The result is a colored sculpture of paper intertwined.

Despite the amazing complexity of the realization, the forms created staged an authentic game of surfaces, shapes and colors. It’s express the will to intrigue the viewer through a visual and tactile experience. The observer is thus encouraged to active the elaborate process of perception based on sensory and cultural contrast. Approved in the form.

Are portraits. Are people. Are anonymous identity. It’s an abnormality  of thought. Portrait360° represents profiles contemporary people to 360 degrees.

Attratto dalla bellezza dei mosaici bizantini e partendo dal concetto di trama e ordito, ho elaborato un sistema di rappresentazione dell’immagine curioso e innovativo.

Ho iniziato ad indagare i modi in cui un foglio di carta può cambiare secondo il tipo di taglio e piegatura, e ho individuato nel sistema di tessitura un modo alternativo per la realizzazione di forme tridimensionali. L’idea non è creare oggetti tridimensionali basati sulla forma del corpo, ma trasformare una superficie bidimensionale come la carta, in oggetto tridimensionale adattato alle forme del corpo. Ho utilizzato queste superfici bidimensionali come spazio pittorico ed attraverso un elaborato sistema di digitalizzazione dell’immagine ho creato dei ritratti tridimensionali. Il risultato è una scultura colorata di carta intrecciata. Sono dei ritratti panoramici. Sono delle persone. Delle identità anonime. E’ un anomalia di pensiero. Sono dei ritratti a 360° di persone contemporanee.
Nonostante la sorprendente complessità della realizzazione, le forme create mettono in scena un autentico gioco di superfici, forme e colori. E’ esplicita la volontà di incuriosire l’osservatore attraverso un esperienza visiva e tattile, di attivare degli elaborati processi percettivi basati sul contrasto sensoriale e culturale.
Portrait360 è l’essere umano urbano, globale e contemporaneo. Omologato nella forma. A corredo di città protagoniste. Libero di essere esteticamente anonimo. Sono delle visioni a 360 gradi di esseri umani sociali, che ci mettono la faccia. Faccia che in Portrait360 è concepita come abbigliamento della testa. Quindi disponibile a variazioni di gusto.

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