GIANLUCA TRAINA

RIDEFINIRE IL CONCETTO DI RITRATTO | IL MATERIALE E L’IMMATERIALE DELL’ARTE

Gianluca Traina, nasce a Palermo nel 1984, residente a Ventimiglia di Sicilia, un piccolo paese sulle colline siciliane. Ha conseguito la maturità artistica a Palermo e poi si è spostato tra Firenze, Milano e Barcellona per studiare Fashion Design.

Studia progettazione dell’abbigliamento e maglieria al Polimoda di Firenze, Fashion Home Design a Milano con il Politecnico e la Camera Nazionale della Moda, in seguito vince una borsa di studio Marie Claire magazine e continua i suoi studi nella moda allo IED di Barcellona. Nel 2022 si laurea in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Ha unito i suoi precedenti studi nel settore della moda e nel design con quelli più recenti in ambito artistico per creare dei progetti ibridi, che non si preoccupano di essere canalizzati in un settore piuttosto che un altro, anzi, lo sconfinamento tra i settori è stata la chiave del successo della sua produzione creativa. 

Nel 2012 sviluppa un curioso e innovativo processo di realizzazione di forme tridimensionali. Dalla Moda ha preso in prestito la tecnica di costruzione del tessuto, dal Design il processo produttivo, dall’Arte lo spirito con cui gli oggetti si trasformano in espressioni estetiche e comunicano con l’osservatore. Il risultato sono delle sculture di carta intrecciata, dei giochi di colore e superfici, delle foto tridimensionali, delle visioni panoramiche a 360°. 

Il suo progetto di maggiore successo è “Portrait 360°”, delle sculture di volti umani, delle distorsioni estetiche del ritratto umano. Applicando delle inusuali rotazioni dell’immagine rispetto alla forma tridimensionale, Portrait 360° vuole rappresentare la forza del volto umano nella società contemporanea, il suo potere comunicativo, l’imperscrutabilità dell’anima, la volontà dell’uomo di abbigliarsi con un volto da condividere che non ha scelto e che può solo modificare o curare. 

Dal 2012 queste sculture riscuotono un enorme successo, successo che è nato dal web, figlio della contemporaneità e della rapidità di condivisione. Pubblicato, ribloggato, condiviso, raccontato, piaciuto in 105 paesi diversi nel mondo. In poco tempo ottiene visibilità in contesti prestigiosi ed esclusivi.

Lavora con gallerie Americane ed asiatiche, tra Miami, Chicago, Panama, Tokyo, Pechino e Shanghai.

Ha vinto importanti premi in Italia, Asia e Stati Uniti. Nel 2013 vince il prestigioso “Asia Awards” come miglior giovane creativo. Nel 2015, agli ArtPrize americani, per la prima volta nella storia del concorso, è il primo italiano ma anche il primo artista di nazionalità non americana ad arrivare in finale e piazzarsi al 5° posto. Nel 2016 vince il premio Limen come miglior artista internazionale.

La sua ricerca creativa è in costante sviluppo. I primi mesi del 2017 partecipa ad una residenza per artisti a Pechino per realizzare delle opere di ispirazione orientale chiamate “Made in China”. Durante il periodo di residenza ha appreso e studiato le antiche tecniche di produzione e elaborazione della carta, viaggiando da nord a sud tra Beijing, Shanghai e Guilin. Appena rientrato in Sicilia ha realizzato “Made in Sicily”. Le sculture nonostante mantengono sempre la stessa forma del ritratto differiscono dalle precedenti per il trattamento dell’immagine. La prima produzione era caratterizzata da immagini in pixel a bassissima risoluzione, che evocavano i mosaici bizantini e rappresentano volti umani, oggi le immagini sono a risoluzione massima e raccontano gli spazi o il fare dell’uomo nelle differenti aree geografiche.

Dopo tante esposizioni in giro per il mondo, da giugno fino ad ottobre 2017, per la prima volta in Italia, le sue creazioni sono ospitate da Fuori Farm e Farm Cultural Park in Sicilia, a Favara (AG), nel contesto esclusivo dell’ Alba Palace.

Alla fine del 2017 si trasferisce in Centro America per realizzare la versione XXL dei suoi “Portrait 360°”. Realizza una scultura alta 3 metri che sarà esposta in un Design Center di prossima apertura nella città di Panama, e una alta 150 cm esposta alla Trump Tower di Punta Cana a Panama.

Nel marzo 2018 Sotheby’s lo contatta per partecipare ad un’importante progetto con l’Harvard University e il Massachusetts Hospital. La facoltà di Neuroscienze di Harvard ritiene che il suo progetto Portrait 360° possa rappresentare esteticamente una ricerca universitaria attualmente in corso in collaborazione con il Massachusetts Hospital. Viene invitato ad esporre 10 delle sue opere a New York durante una cena per la raccolta fondi, opere messe all’asta e curate da Sotheby’s. 

Nel 2018 è ospite con l’opera “CapoVOLTI” alla biennale di Lucca. L’anno successivo realizza la sua prima mostra personale a Brescia.

Nel 2020 realizza il progetto MOSAIC 360° e nel 2021 il suo lavoro è inserito nella pubblicazione curata da Fabio De Chirico “Mosaici contemporanei nella Collezione Farnesina, I Quaderni della Collezione, Vol. III” in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri.

Dal 2021 lavora ad un nuovo percorso di ricerca sull’estetica del corpo umano, realizzando processi di umanizzazione delle tecnologie digitali e sperimentando percorsi ibridi tra analogico e digitale. Si avvale di tecnologie open source, modellazione tridimensionale, sensori per sconfinare i limiti dell’arte e avviare un disequilibrio concettuale tra la materialità e l’immaterialità dell’arte.

La sua ossessione per l’essere umano, la serialità e ripetitività del suo lavoro, discostano le sue creazioni dal fare artistico tradizionale e le pongono in un privilegiato limbo che gli assicura costante visibilità e importanti opportunità.

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